Più capillare la rete di comunicazione di Protezione civile attraverso smartphone e tablet

SICUREZZA DEL TERRITORIO: UNA APP DELLA PROVINCIA DI LUCCA

E UN SISTEMA DI TELECONTROLLO PER CATERATTE, CHIUSE E IDROVORE

I cittadini registrati potranno segnalare eventi in corso condividendoli

Ridurre il rischio e il danno, proteggere i cittadini. L’amministrazione provinciale di Lucca coglie le opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel campo della comunicazione e, prima Provincia in Italia, affianca agli interventi strutturali di difesa del suolo, una App per smartphone e tablet. Non solo, si ammoderna il sito della Protezione Civile e si dà il via ad un innovativo strumento di telecontrollo e monitoraggio del sistema di difesa idraulica del territorio (cateratte, chiuseeidrovore dislocate sul territorio).

A fronte di una manifesta fragilità idrogeologica del nostro Paese e anche del nostro territorio provinciale, l’ente di Palazzo Ducale intende puntare sul “fattore prevenzione” per mezzo di azioni che, a fianco degli importanti lavori strutturali che da anni l’amministrazione realizza per consolidare il territorio e renderlo più sicuro (17,9 milioni di euro solo per il consolidamento degli argini del Serchio dal 2009 ad oggi), hanno l’obiettivo di migliorare, sotto vari aspetti, la reazione del cittadino e di tutto il sistema di protezione civile agli eventi che possono verificarsi.

La Appdella Protezione civile della Provincia di Lucca e il sistema di telecontrollo sono state presentate questa mattina (giovedì 17/11/13) in una conferenza stampa dal presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli, dall’assessore alla protezione civile Diego Santi, dal direttore generale Riccardo Gaddi, dal dirigente del servizio Difesa del Suolo Gennarino Costabile, nonché da Marco Matteoli e Gianluca Daino di Mmad, azienda che ha sviluppato l’applicazione insieme ad alcuni tecnici di Palazzo Ducale.

Negli ultimi tempi le risorse finanziarie destinate agli enti per finanziare interventi di difesa del suolo hanno visto una drastica riduzione, nonostante il verificarsi di numerose criticità sia a livello idrogeologico che sismico. Anche per questo motivo è fondamentale, dunque, affrontare il problema sia con interventi di messa in sicurezza, sia con una corretta, utile e puntuale informazione alla popolazione sui fattori di pericolo, sulle modalità per affrontarli e sui comportamenti da attuare. Tutto questo gioca un ruolo fondamentale nella riduzione dell’esposizione al rischio. Parallelamente, è di estrema importanza concentrarsi sulla previsione degli eventied il monitoraggio delle apparecchiature di controllo del territorio.

La APP DELLA PROTEZIONE CIVILE rappresenterà, oltre ai consueti strumenti di comunicazione, il dispositivo per fornire al cittadino informazioni generali sulle tipologie di rischio, ma anche più specifiche sul proprio territorio e sui soggetti che fanno parte del sistema di protezione civile (Provincia di Lucca, Comuni, Centri Intercomunali).

Più nel dettaglio l’applicazione sviluppata dai tecnici di Palazzo Ducale e dalla Mmad fornirà:

– notizie legate all’emissione di allerta meteo attraverso un’apposita notifica;

– notizie su eventi in corso;

– notizie sulla mobilità con la viabilità alternativa da percorrere in caso di transito interrotto o ridotto a causa di un evento;

– informazioni meteo generali;

– informazioni sugli eventi sismici registrati (anche a distanza dal proprio territorio), con la possibilità, da parte dell’utente, di reperire immediatamente informazioni su una scossa personalmente avvertita.

In via sperimentale, sarà possibile, inoltre, segnalare eventi in corso attraverso la condivisione, con la Sala Operativa della Protezione civile, di foto scattate dal cittadino stesso, servizio questo che sarà disponibile solo per utenti registrati e abilitati all’utilizzo e comunque sottoposta al vaglio e al controllo dei tecnici. Questa funzione di condivisione – che deve ovviamente essere utilizzata in condizioni di sicurezza e non esporre al pericolo – rappresenta un vero e proprio “dialogo in tempo reale” tra il cittadino e i soggetti che si occupano di protezione civile e “canalizza” in maniera utile all’amministrazione e dunque a tutta la comunità comportamenti oramai di routine permettendo all’ente di acquisire in tempo reale quante più informazioni su un evento (nel progetto è prevista anche l’installazione di telecamere in punti nevralgici del territorio), una situazione di pericolo o di emergenza in cui qualcuno dovesse trovarsi, così da poter intervenire in maniera ancora più rapida. Non solo: questa funzione sarà utilizzata anche dai vari tecnici e operatori che si trovano sul territorio in linea con quanto previsto dal progetto europeo Sinergie.

Le notizie fornite dalla App saranno pubblicate contemporaneamente anche sul nuovo sito della Protezione Civile, una piattaforma con una rinnovata home page: più accessibile, intuitiva a livello di navigazione, esaustiva e che conterrà anche informazioni sulla normativa in vigore e quelle inserite dagli altri enti che rientrano nel sistema di Protezione Civile.

Il SISTEMA DI TELECONTROLLO, già in funzione, mira ad accrescere la capacità di interpretazione degli eventi in corso da parte di tecnici e operatori attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi nella gestione dell’evento, sia nella previsione di questo che nel controllo delle apparecchiature. Oltre al controllo diretto e manuale “in loco”, grazie al sistema sarà possibile sorvegliare e manovrare a distanza le idrovore, cateratte e altri macchinari. Non solo, si potranno acquisire dati in merito ai prelievi nella falda della Piana e sui livelli dei corsi d’acqua, sulla salinità del canale Burlamacca nel lago di Massaciuccoli in base al quale viene gestito il sistema di funzionamento della diga mobile, oltre all’installazione di telecamere di sicurezza sulle porte vinciane per monitorarne il corretto funzionamento e eventuali manomissioni, tutte informazioni preziose per la gestione delle macchine e che andranno a comporre un archivio di dati utilizzabili, oltre che nell’immediato, anche in futuro, per effettuare studi e approfondimenti mirati ad un costante miglioramento del controllo del territorio in cui viviamo.

di Stefano Battistini